7 agosto 2022 - 1671
Corno Bianco
(Weisshorn)
Percorso circolare e impegnativo che raggiunge la panoramica vetta del Corno Bianco affacciata sul Bletterbach, grandioso monumento naturale particolarmente interessante dal punto di vista geologico.
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Zona: Val d’Ega
Gruppo: Altopiano Regglberg e Oclini
Mappe: TABACCO: 29 - KOMPASS: Digital Map Alpi -
Dislivello metri: 430 Tempi ore: 3:00 Distanza Km: 7,4 Valutazione: EEA
Itinerario: Passo Oclini (1990), Höhenweg (2130), sent. 5 b (2126), Corno Bianco (2313), Bivio H12 (2300), Bivio 12 per esperti (2085), bivio W-H (2025), Gurndinalm (1952), Passo Oclini (1990).
Dal Passo Lavazè, raggiungiamo gli ampi parcheggi del Passo Oclini / Jochgrimm.
Di fronte al “Berghotel Jochgrimm” prendiamo il sentiero lastricato H con indicazione Corno Bianco e lo seguiamo fino alla biforcazione di quota 2125: a sinistra diretta per il Corno Bianco mentre a destra continua il sentiero H “Höhenweg”, su cui ci manteniamo. È un itinerario quasi pianeggiante che taglia il fianco orientale del Corno Bianco e correndo prima fra i mughi e poi su prati ci porta al bivio di quota 2125 (Foto 1).
Siamo sulla parte culminante del Bletterbach e il sentiero H, con indicazione “solo per esperti” scende verso il canyon mentre noi prendiamo il 5 che punta alla cima del Corno Bianco percorrendone il costolone settentrionale. Camminando su questo sentiero aereo, a tratti su sfasciumi e a tratti su roccette munite nei punti più esposti di cavo d’acciaio (Foto 2),
dominiamo lo splendido Canyon del Bletterbach. È interessantissimo dal punto di vista geologico perché ci mostra le strutture delle gole profonde e contemporaneamente la stratigrafia dell'area dolomitica a partire dal basamento vulcanico fino alla dolomia principale (Foto 3).
Senza particolari difficoltà arriviamo alla grande croce posta sulla vetta del Corno Bianco (Foto 4).
Il panorama che si gode da questa cima isolata è ampio, sotto di noi si scorge il Santuario di Pietralba (Foto 5)
e tutt’attorno innumerevoli cime e in primo piano il Corno Nero. Bello è anche vedere dall’alto l’intero percorso di cresta fatto per giungere fin qui (Foto 6).
Per la discesa puntiamo a sud e dopo un breve tratto scalinato abbandoniamo il sentiero principale che scende a Passo Oclini e pieghiamo decisamente a destra per seguire il sentiero “Panorama Bletterbach”. Alcuni tornanti, un tratto che corre proprio sul bordo del canyon e poi entriamo in una vasta “mugara”. Superato a m 2082 il bivio col sentiero H, quello indicato per esperti, giungiamo ad un grande tabellone illustrante le particolarità del Bletterbach e poco più avanti, trascurando il sentiero per Redagno, continuiamo in direzione della Malga Gurndin che raggiungiamo al termine di un facile sentiero nel bosco (Foto 7).
Sosta quasi obbligatoria e quindi seguendo la comoda carrareccia rientriamo al Passo Oclini.
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