domenica 16 ottobre 2022

Monte Guglielmo

16 Ottobre 2022 - 1678

Monte Guglielmo

 

Il monte Guglielmo (ufficialmente anche Gölem) è una montagna di 1957 metri che si eleva nelle Prealpi Bresciane. Le cime del Gölem sono il Dosso Pedalta (m 1957), massima elevazione della corona di montagne attorno al Sebino, e la vetta del Gölem propriamente detto che si trova poco più a sud, e prende il nome di Cima di Castel Bertino (m 1948), sulla quale all'inizio del XX secolo è stato eretto un imponente monumento al Redentore.

 

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anche a fornire file fotografici con maggior definizione. Scrivetemi: mfgardini@tiscali.it

 

Zona: Lago d’Iseo

Gruppo: Prealpi Bresciane

Mappe: 4LAND: 252, Lago d’Iseo

Dislivello metri: 750         Tempi ore: 4:20 

Distanza Km: 13 Valutazione: E

Itinerario: Rif. Croce di Marone (1166), Rif. Malpensata (1348), Malga Guglielmo di Sotto (1569), Malga Guglielmo di Sopra (1740), Rif. Almici (1861), Monte Guglielmo (1948), rientro sullo stesso percorso ma tutto sulla forestale.

 

Appreso che la cima più alta delle Prealpi bresciane che si trovano attorno al Sebino o Lago d’Iseo è il Monte Guglielmo decidiamo di raggiungerlo. In macchina, da Marone a Zone e un chilometro prima di questa località prendiamo sulla destra la stretta strada asfaltata che in circa sei chilometri raggiunge il Rifugio Croce di Marone. I posteggi accanto al rifugio sono tutti già occupati però ve ne sono ancora di liberi sulla carrareccia che prosegue con segnavia 3V e indicazione Monte Guglielmo.


A piedi, poco più avanti prendiamo il sentiero che tagliando un tornante (Foto 1)


raggiunge il Rifugio Malpensata dai numerosi tavoli all’aperto già apparecchiati. Continuando sulla carrareccia raggiugiamo a m 1569 Malga Guglielmo di Sotto (Foto 2)


e più avanti l’incrocio col sentiero “232, Tress-Passei-I Gnaf”. Siamo fuori dalla vegetazione ma purtroppo verso il lago d’Iseo c’è molta foschia. A m 1740, quando in quota è già visibile il monumento al Redentore (Foto 3),


arriviamo a Malga Guglielmo di Sopra. Un tabellone spiega le particolarità della malga e della produzione del formaggio Silter tipico di questa zona. La malga è attorniata da tre bacini d’acqua sul cui fianco prosegue la carrareccia, cementata nei punti più ripidi, che ci porta al Rifugio Almici, m 1861 (Foto 4).



Qui si giunge oltre che col sentiero 290 da noi percorso anche col 227 che sale da Zone e col 207 che sale da Pisogne. A est ormai vicino è ben visibile la torre-monumento sul Monte Guglielmo che raggiungiamo camminando su un sentiero ghiaioso (Foto 5-6).


Degno di nota, il monumento al Cristo Redentore costruito nel 1902 alto più di trenta metri che sorge sulla vetta. Sul suo fianco anche la statua del bresciano Giovanni Battista Montini “pap Paolo VI”. Le guide dicono che da quassù nelle giornate di luce tersa si vede stagliarsi la Presolana, il magnifico Adamello, il monte Bianco, il Cervino e si intravede l’ondulata linea appenninica e la grande Pianura Padana; per noi però solo foschia che alla ripartenza diventa nebbia. Per il rientro ripercorriamo l’identico itinerario della salita mantenendoci sempre sulla carrareccia anche nell’ultimo tratto, quello che dal Rifugio Malpensata raggiunge il Rifugio Croce di Marone.

 

 

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