11 dicembre 2022 - 1694
Etschblick – Kircheben
(Comune di Meltina)
È nevicato da poco e non sappiamo quali siano le condizioni delle strade di montagna, niente paura basta raggiungere Vilpiano e prendere la funivia che sale a Etschblick.
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Zona: Altipiano di Avelengo
Gruppo: M.ti Sarentini - Gr. di Punta Cervina
Mappe: 4LAND: 180 - TABACCO: 034 - KOMPASS: Digital Map Alpi
Dislivello metri: 445 Tempi ore: 3:00 Distanza Km: 9,8 Valutazione: EAI f
Itinerario: Etschblick (1026), Salonetto (1160), St. Ulrich (1344), Kircheben (1344), St. Ulrich (1344), Etschblick (1026).
Da Bolzano, percorrendo solo 16 chilometri, raggiungiamo la piccola funivia che parte da Vilpiano e con uno sbalzo di quasi 800 metri raggiunge il ristorante Etschblick. Tradotto Etschblick significa “Vista dell’Adige” infatti da questo punto dominiamo la sottostante Val d’Adige.
Credevamo di trovare neve in quota ma, a 1026 metri dove inizia la nostra camminata, la strada con segnavia 15 che seguiamo è pulita. Più avanti prendiamo sulla destra un sentiero che entra nel bosco e che sbuca fra le case di Salonetto. Continuando la salita, di nuovo su strada asfaltata, raggiungiamo quello che doveva essere un antico forno e che in questo periodo ospita un caratteristico presepe i cui personaggi altro non sono che tronchi (Foto 1).
Sempre seguendo il segnavia 15 usciamo dal paese e giunti a quota 1250 ci immettiamo, prendendolo sulla sinistra, nel Rundweg St.Ulrich / Giro di St. Ulrich. Ancora su strada, raggiungiamo un maso e più avanti un grande bacino d’acqua da cui si ha un vasto panorama verso il Monte Luco e i monti che sovrastano la Val d’Ultimo (Foto 2).
Poco sopra arriviamo alla spianata con il ristorante e la chiesetta di Sant’Ulrich (Foto 3).
La chiesetta del 1200 ha un’abside circolare. Inizialmente era dedicata a San Lorenzo e in seguito a St. Ulrich patrono della città di Augsburg, dato che nel medioevo questa era proprietà di un convento di quella città. L'edificio romanico semplice e originale è stato ristrutturato nel 1859. La pala d'altare dedicata al vescovo Sant’Ulrich è opera del pittore Psenner di Ums.
La giornata è fredda e ventosa, il ristorante è aperto, per cui nonostante sia presto una sosta al caldo è molto piacevole e, dato che in questa stagione questo ristorante è uno dei pochi aperti, fissiamo subito un tavolo per il pranzo, riservandoci però di continuare la camminata nei dintorni. Ancora col 15, seguiamo in discesa la strada che giunta a m 1300 va a innestarsi nella provinciale che unisce Meltina a Verano, la attraversiamo e su sentiero entriamo nel bosco. Ora la neve sul terreno è abbastanza alta, però si cammina quasi in piano e non servono né le ciaspole né i ramponi. Proseguiamo in direzione nord fino alla località Kircheben dove si trovano ampi parcheggi, è questo infatti, assieme a Schermoos e a Lanzenschuster uno dei tre punti di partenza per raggiungere il Monte di Meltina / Möltener Joch e lo Stoanerne Mandln. Dato ce per quel che ci riguarda è l’ora giusta per rientrare al ristorante, ripercorriamo per il primo tratto lo stesso sentiero prendendo però più avanti sulla sinistra il sentiero 14A con indicazione St.Ulrich a 20 minuti. Un buon sentiero in leggera discesa passa accanto al biotopo Strommer e sbuca su una strada asfaltata poco sopra Meltina (Foto 4).
Attraversata di nuovo la provinciale, con una breve risalita raggiungiamo St. Ulrich. Lunga e piacevole sosta pranzo e alla ripresa del cammino seguiamo il segnavia 15 che scende direttamente a Salonetto e sullo stesso percorso del mattino ci riportiamo a Etschblick e alla funivia con cui scendiamo a valle.
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