martedì 7 marzo 2023

Rifugio Chiusa

 

5 marzo 2023 - 1716

Rifugio Chiusa

(Klausner Hütte)

 

Percorso circolare che partendo dal parcheggio Kühhof ci porta agli alpeggi “Teilalm” per calare poi al Rifugio Chiusa. In quota si cammina su sentieri ben innevati e in basso su carrarecce a tratti ghiacciate.

 

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tuttavia, non ho difficoltà ad autorizzarne la pubblicazione ed eventualmente

anche a fornire file fotografici con maggior definizione. Scrivetemi: mfgardini@tiscali.it

 

Zona: Val d’Isarco

Gruppo: M.ti Sarentini - Gr.della Cima di San Giacomo

Mappe: TABACCO: 30 - KOMPASS: Digital Map Alpi

Dislivello metri: 470         Tempi ore: 3:45 

Distanza Km: 8,5               Valutazione: EAI f-m

Itinerario: Posteggio Kühhof (1550), sent. 13 (1734), crocefisso Teilalm (2004), sent. 8 (2040), Rifugio Chiusa (1920), Kühhof (1550).

 

Dalla Val d'Isarco saliamo a Velturno, raggiungiamo Latzfons, oltrepassiamo la chiesa e all'uscita settentrionale del paese, ad una biforcazione, ci teniamo sulla stretta stradina asfaltata di destra che ci porta al grande parcheggio a pagamento Kühof dove lasciamo la macchina, siamo a quota 1550.


Il nostro cammino inizia seguendo il sentiero con segnavia “14‑Bruggerschupfe” fino a m 1734 dove lo abbandoniamo per prendere sulla sinistra il 13 per il Rifugio Chiusa / Klausner Hütte. Camminando su una carrareccia, da cui si gode un ampio panorama verso la Val d’Isarco e verso le Dolomiti, passiamo accanto ad alcuni casolari (Foto 1)


e a uno stupendo bosco di cirmoli mentre in distanza si scorge il rifugio e il santuario di Santa Croce di Latzfons (Foto 2).


A m 2000 raggiungiamo una grande spianata prativa naturalmente coperta dalla neve è la Teilalm, un grande alpeggio, , su cui si trovano le malghe Unterfrauner, Zalter, Verdinner. Dopo aver superato un cancello e un crocefisso arriviamo all’incrocio dei sentieri 8 e 13. Siamo a m 2040 e al culmine della gita odierna. Sul cartello indicatore del sentiero 8 il Rifugio Chiusa viene dato a 20 minuti però ci accorgiamo subito che si tratta di un sentierino accidentato e con numerosi tratti ghiacciati per cui prima di affrontarlo indossiamo i ramponcini. Raggiunto il rifugio, non aperto in questa stagione, ne sfruttiamo per la sosta le panche sul terrazzo assolato. Il panorama che abbiamo davanti è grandioso, vediamo: Sass da Putia, Odle, Sella, Sassolungo, Sasso Piatto, Pale di San Martino, Alpe di Siusi, Catinaccio, Sciliar, Latemar, Pala di Santa, Lagorai, Corno Nero, Corno Bianco (Foto 3).


Lasciato il Rifugio Chiusa (Foto 4) le numerose tabelle ci indicano le varie possibilità che abbiamo per scendere a valle: il sentiero 2A per il posteggio Steineben, il sentiero 2 per il posteggio Zalter Säge e la carrareccia con segnavia 1, che prendiamo, per il posteggio Kühhof.


Inizialmente la strada è innevata, poi con tratti ghiacciati fino al crocefisso “Kaser Bildstock” (Foto 5) e quindi sterrata fino al posteggio Kühhof.

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