domenica 12 marzo 2023

Tiso - San Valentino - San Giacomo

 

12 marzo 2017 - 1717

Tiso - San Valentino - San Giacomo

(Teis – St.Valentin – St.Jakob)

 

Con un errore iniziale di percorso credevamo di aver compromesso l’escursione, in realtà passando da un maso all’altro e toccando belle cappelle e chiesette, talune affrescate, ne abbiamo semplicemente allungato il tragitto

 

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tuttavia, non ho difficoltà ad autorizzarne la pubblicazione ed eventualmente

anche a fornire file fotografici con maggior definizione. Scrivetemi: mfgardini@tiscali.it

 

Zona: Val di Funes

Gruppo: Plose - Putia

Mappe: 4LAND: 182 - TABACCO: 030

Dislivello metri: 560         Tempi ore: 4:20 

Distanza Km: 12,2             Valutazione: E

Itinerario: Tiso (953), bivio grotta geodi (1000), Niglun (920), Siedler (880) Pardell (910), Porzloamer (1060), St.Valentin (1160), St.Jakob (1280), Moarhof (1320), sent.12, sent.11 (1130), Tiso (953).

 

Questa escursione parte dalla chiesa di Tiso / Teis, paesino che si trova a m 950 all’inizio della Val di Funes.

Seguendo il segnavia 11 per St.Valentin percorriamo il “Percorso Botanico Didattico” fino a quota 1000 quando un cartello indica sulla destra GROTTA-PIETRE SONORE. Sbagliando, anzichè raggiungere la vicina postazione, imbocchiamo un sentierino inizialmente quasi pianeggiante che poi scende puntando al fondovalle. Il sentiero è buono e tenuto sgombro da alberi e rami caduti per cui, pur essendoci accorti dell’errore decidiamo di continuare la discesa. A m 920 raggiungiamo il maso Nigglun, poco più sotto il maso Sieder e a m 856 ci immettiamo nella strada provinciale della Val di Funes. 


Percorrendola in salita per circa 500 metri raggiungiamo la frazione di Pardell e qui imbocchiamo sulla sinistra la strada per Mantinger Hof. È una strada asfaltata e tortuosa che passando dall’Agritur Portz / Portzloamerhof raggiunge a m 1120 la strada con segnavia 11 che puntando ad est raggiunge il maso Valtin / Valtinerhof e la chiesa di San Valentino (Foto 1).


La chiesa che risale al 1480 è chiusa e dobbiamo accontentarci di ammirare i due affreschi esterni di San Giorgio in lotta con il drago e di San Cristoforo che, risalendo agli inizi del XV secolo con colori che brillano incredibilmente, viene annoverato fra i più belli dell’Alto Adige. Proseguiamo in direzione di St.Jakob sullo “Sunnseitnweg” (sentiero sul versante soleggiato) che ci offre belle inquadrature delle Odle e che ci porta alla chiesetta di “San Giacomo al Passo / St.Jakob am Joch” risalente al 1500 (Foto 2)


e che sorge solitaria su un colle panoramico in posizione dominante. La scelta del patrono ha a che fare con i pellegrini, escursionisti e viaggiatori, in quanto la chiesa si trova su un'antica strada che conduce alla Valle Isarco. Continuiamo seguendo il segnavia 30 che inizialmente su strada (Foto 3)

e poi su sentiero ci porta, poco sotto il ristorante Moarhof, ad una cappella affrescata sul cui fianco parte la strada con segnavia 12 che poco dopo raggiunge il maso Zinn, nella cui aia si trova una piccola chiesetta. Siamo a quota 1294 e subito sotto al maso prendiamo sulla destra il sentiero che, dopo aver attraversato un prato, cala velocemente nel bosco fino ad immettersi a quota 1130 nella forestale con segnavia 11 che ora seguiamo in direzione di Tiso. A quota 1000, punto in cui abbiamo commesso l’errore al mattino, con pochi metri di deviazione raggiungiamo prima le Pietre Sonore, rocce vibranti, e la Grotta Esplorativa delle Geodi di Tiso.



Non entriamo nella grotta e proseguiamo fino alla chiesa di Tiso (Foto 4-5), nostro punto di partenza

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