10 settembre 2023 - 1767
Rifugio Sandro Pertini
Nonostante l’affollamento, questa facile escursione ci ha permesso di godere dello spettacolo offertoci dalle cime dolomitiche dei Gruppi del Sassolungo, Sella e Marmolada.
L'utilizzo delle fotografie e del testo è soggetto a COPYRIGHT (C)
tuttavia, non ho difficoltà ad autorizzarne la pubblicazione ed eventualmente
anche a fornire file fotografici con maggior definizione. Scrivetemi: mfgardini@gmail.com
Zona: Passo Sella
Gruppo: Sassolungo
Mappe: 4LAND: 182 - TABACCO: 05
Dislivello metri: 290 Tempi ore: 2:45
Distanza Km: 7,8 Valutazione: T
Itinerario: Posteggio Rifugio Passo Sella (2180), Rifugio. Friedrich August (2298), Rifugio Sandro Pertini (2300), ritorno sullo stesso itinerario
Giunti poco sotto Passo Sella, posteggiamo nei parcheggi a pagamento che si trovano nei pressi dell’ovovia che porta alla Forcella Sasso Lungo.
Partiamo ammirando le tre cime principali del gruppo montagnoso che ci sovrasta, Sasso Piatto, Grohmann e Sasso Lungo e puntando ad ovest seguiamo la carrareccia utilizzata anche dalle macchine dei clienti alloggiati nelle baite-rifugio che si susseguono: Valentini, Salei, Rodella, Miara, Friedrich August, Des Alpes, Col Rodella. Arriviamo così alla Forcella Rodella a quota 2312. Siamo ai piedi della omonima cima cosparsa di antenne e su cui arriva la funivia che sale da Campitello in Val di Fassa. Siamo in vista della Marmolada (Foto 1)
e da qui inizia il sentiero Friedrich August che con continui leggeri saliscendi taglia il lato meridionale della Punta Grohmann o Sasso di Levante (Foto 2).
Caratteristica della giornata, è la prima domenica di settembre, è la quantità di gente che sta facendo questo percorso. L’affollamento, comunque, non ci impedisce di godere dello spettacolo delle montagne che ci circondano. Passando ai piedi delle caratteristiche “Teres Neigres” (0.50-0.50), unico punto del percorso che crea qualche difficoltà agli escursionisti sprovveduti, raggiungiamo il Pian del Sass e il Rifugio Sandro Pertini (Foto 3) (0.35‑1.25).
Questa è la nostra meta odierna e qui ci fermiamo. Manca ancora parecchio al mezzogiorno e di conseguenza troviamo anche tavoli liberi ove pranzare. Anche per il rientro percorriamo il sentiero Friedrich August, su cui nel frattempo si è alleggerito il traffico mentre il cielo si è affollato di parapendii. Molto bello vedere le alte cime dolomitiche attorniate dai puntini colorati dei paracadute (Foto 4-5). Superata l’ansa ai piedi delle terre nere giungiamo all’accogliente e panoramica Baita Miara (1.05‑2.30)
sulla cui terrazza ci riposiamo, dissetiamo. Ripercorrendo la strada del mattino, sui prati che ci affiancano vediamo un numerosissimo gregge di pecore nella fase della “desmotengada” (rientro di fine stagione dai pascoli) (Foto 6).
Poca strada per rientrare ai posteggi (0.15-2.45).
Nessun commento:
Posta un commento