7 ottobre 2023 - 1770
Monte Pic
Itinerario circolare che partendo da Santa Cristina Val Gardena raggiunge la vetta del Monte Pic dal versante settentrionale. Questa cima, pur con un'altitudine modesta, offre uno scenario dolomitico eccezionale essendo circondata dai gruppi delle Odle, del Sassolungo, del Sella, del Puez e dello Sciliar.
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Zona: Val Gardena
Gruppo: Odle e Puez
Mappe: 4LAND: 182 - TABACCO: 05
Dislivello metri: 615 Tempi ore: 3:40
Distanza Km: 8,5 Valutazione: EE
Itinerario: Parcheggio Cristauta (1755), sent. 42 (1950), Lech Sant (2109), bivio 2-6 (2155), Monte Pic (2363), rif. Seurasas (2020), Parcheggio Cristauta (1755)
Diversi sono I punti di partenza per raggiungere il Monte Pic oggi partiamo dal parcheggio Christauta raggiungibile con una buona strada asfaltata dal centro di Santa Cristina Val Gardena. Il posteggio si trova a quota 1755 ed è a pagamento solo nel periodo 13 giugno / 09 ottobre.
Seguendo il segnavia 4 per Col Raiser percorriamo un comodo sentiero che corre parallelo a una strada forestale, superiamo il bivio col 20 e a m 1800 raggiungiamo una biforcazione: a sinistra il 41 per Seurasass e a destra il 43 per il Col Raiser. Proseguiamo sul 41 e, con un percorso comodo e per lunghi tratti pianeggiante che corre alto sulla Val Mastlè / Ruf de Mastles, raggiungiamo un incrocio di strade forestali. Davanti a noi abbiamo il Monte Stevia e lungo la valletta vediamo le telecabine che salgono al Col Raiser (Foto 1).
Numerose tabelle indicano che col sentiero 4 potremmo raggiungere varie “Utia” (rifugi-baite) mentre un po’ nascosta vediamo l’indicazione per Lech Sant, lago che intendiamo raggiungere. Una larga forestale che punta a nord raggiunge prima un laghetto (Foto 2)
e subito dopo a m 2109 la Malga Lech Sant; qui finisce anche la strada e non vi sono indicazioni per il proseguimento. Sulla destra però lungo una recinzione notiamo una traccia che attraverso i prati punta a una vicina sella. A m 2155 raggiungiamo la sella e l’incrocio fra i sentieri 2 e 6. Preso il 6 in direzione “Pic” iniziamo una ripida salita verso sud su roccette e alti scalini. Sulle mappe questo sentiero è tracciato con i puntini che indicano essere un sentiero impegnativo e in realtà questo è l’unico tratto dell’escursione che richiede una certa attenzione. Passiamo accanto a una dorsale su cui svetta un grande crocefisso, fra cespugli arrossati nella loro veste autunnale (Foto 3)
e, a m 2363, raggiungiamo la cima del Monte Pic. Sulla sommità erbosa un grosso tronco, quasi un totem; scolpito su tutti i lati e una panca da cui ammirare la nutrita serie di gruppi dolomitici: Odle, Alpe di Cisles, Seceda, Rasciesa, gruppo del Puez, gruppo Sella, Alpe di Siusi, Sciliar; un panorama semplicemente grandioso (Foto 4-5).
Ai numerosi escursionisti presenti sulla cima oggi viene offerta un’ulteriore sorpresa: un’aquila che ci sorvola, che si posa fra la gente e che si lascia fotografare da vicino (Foto 6).
Per la discesa percorriamo il sentiero 6 che puntando a ovest raggiunge la discesa prativa che si trova alla base dell’altura Seurasass e al bivio fra i sentieri 6-6A e 20. Preso il 20 in pochi minuti raggiungiamo a m 2020 il rifugio Seurasass punto ideale per berci una birra. Ripreso il cammino, seguiamo la carrareccia fino al punto in cui si stacca sulla sinistra il sentiero 41 che ci riporta al bivio col 43, dove si chiude il giro. Sullo stesso percorso del mattino rientriamo al posteggio.
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