14 ottobre 2023 - 1773
Rifugio Comici
Facile escursione circolare in Val Gardena che ci porta ai piedi del Sassolungo e ci offre un grandioso panorama verso i gruppi dolomitici di Sciliar, Odle, Sella
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tuttavia, non ho difficoltà ad autorizzarne la pubblicazione ed eventualmente
anche a fornire file fotografici con maggior definizione. Scrivetemi: mfgardini@gmail.com
Zona: Val Gardena
Gruppo: Sassolungo
Mappe: 4LAND: 182 - TABACCO: 05
Dislivello metri: 620 Tempi ore: 4:00
Distanza Km: 12,4 Valutazione: T
Itinerario: Monte Pana (1635), forestale per Mont de Seura (1790), Mont de Seura (2025), 526B-526 (1965), Comici (2154), Monte Pana (1635).
Raggiungiamo il Monte Pana che si trova su un altopiano sopra Santa Cristina Val Gardena. Ci troviamo a m 1635 circondati da alberghi e grandi parcheggi, è ancora in funzione la seggiovia del Mont de Seura nonostante la stagione sia ormai avanzata e i turisti siano pochi.
Partiamo seguendo la carrozzabile bianca con segnavia 30 in direzione del Rifugio Zallinger e Saltria. Giunti a quota 1790 prendiamo sulla sinistra la carrareccia per il Mont de Seura che viene dato a un’ora di cammino. Abbiamo di fronte il Sassolungo e il Sassopiatto (Foto 1)
e salendo ci appare anche lo Sciliar (Foto 2).
A quota 2042 raggiungiamo la tondeggiante cima del Mont de Seura su cui arriva anche la seggiovia che sale da Monte Pana. Dalla cima, anche se non particolarmente alta, godiamo di un ampio panorama: sopra la Val Gardena vediamo Rasciesa, Seceda, Odle, Stevia (Foto 3),
siamo ai piedi del Sassolungo e più lontano c’è il Gruppo del Sella. Proseguiamo in discesa sulla strada bianca con segnavia 526B fino a m 1965 dove ci immettiamo nel sentiero 528. Lo prendiamo in direzione del Rifugio Comici. A quota 2060 superiamo il bivio col sentiero 526 proveniente dal Col Ciaulonch, quel sentiero che corre sui ghiaioni settentrionali del Sassolungo. Continuando la salita scolliniamo a m 2154. Abbiamo raggiunto il Rifugio Emilio Comici, di fronte l’orizzonte è coperto dal Gruppo del Sella e in lontananza si vede il Sass Pordoi e la Marmolada (Foto 4-5).
In questa stagione, vista anche l’inattività delle funivie e la chiusura del rifugio, non ci troviamo in mezzo all’abituale folla e così possiamo godere a pieno dello spettacoloso paesaggio dolomitico che ci circonda. Dopo una breve sosta ripercorriamo in discesa gli ultimi metri del sentiero 528 per prendere sulla destra il sentiero 21A che cala dolcemente verso Sela Tieja. Dopo pochi minuti di cammino però raggiungiamo quella che in inverno è una pista sciistica e una strada forestale. La prendiamo e con questa rientriamo sul sentiero 528 a quota 2010. Seguendo questo sentiero che corre sulla sinistra del Rio Strenc caliamo fino ai prati che sovrastano il Monte Pana (Foto 6)
e dopo una breve sosta alla chiesetta di San Bernardo, in cui sono presenti alcune belle statue lignee, raggiungiamo la macchina.
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