Miniera di Villandro

 

22 novembre 2023 - 1781

Miniera di Villandro

(bergwerk Villanders)

 

Sul monte Pfunderer esisteva una delle cave più importanti del Tirolo, una miniera da cui venivano estratti argento, galena, rame, minerale di ferro, blenda e pirite. Partendo da Villandro la raggiungiamo seguendo antichi sentieri.

 

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Zona: Val d'Isarco

Gruppo: M.ti Sarentini-Gr. della Cima di S. Giacomo

Mappe: 4LAND: 182 - TABACCO: 040

Dislivello metri: 545         Tempi ore: 3.15 

Distanza Km: 8,4               Valutazione: T

Itinerario: Villandro (890), bivio sent. 3 e 3B (1120), Miniera (1320), Sant'Anna (1130), Menhir (a Mair in Ums) (990), Keschtnweg (815), Villandro (890).

 

Da Chiusa, sulla statale del Brennero, saliamo a Villandro e posteggiamo nei pressi della parrocchiale dedicata ai SS. Stefano e Laurenzio. Particolarmente bello l'attiguo cimitero con la curiosa caratteristica, pare unica, che le fronti delle croci in ferro battuto non sono rivolte verso il tumulo (Foto 1).

Con un sentiero scalinato che esce dal cimitero seguiamo il segnavia 3 per S.Anna portandoci sulla strada che sale all’Alpe di Villandro all’altezza del bivio per Gravetsch, direzione che prendiamo. Percorrendo strada e sentiero a quota 1030 arriviamo al Malsötscher Hof. In basso abbiamo la Val d'Isarco mentre di fronte si innalzano Sass da Putia, Odle, Sassolungo e Sassopiatto (Foto 2).

Continuando a seguire il segnavia 3 ci inoltriamo nel bosco giungendo a un crocefisso e al bivio col 3B che prendiamo sulla sinistra. Le indicazioni che seguiamo non sono più quelle di S.Anna ma quelle della Miniera / Bergwerk. La salita su strada forestale si fa più ripida nel tratto che sbuca su una spianata con una baita di legno. Pochi metri sopra, le indicazioni per la miniera ci fanno fare una secca svolta a destra arrivando subito all'edificio posto all'imbocco della miniera. Nel medioevo la miniera d’argento di Villandro, locata sul monte Pfunderer, era una delle cave più importanti del Tirolo. Dopo la sospensione dell’estrazione di minerali all’inizio del 20° secolo la miniera fu dimenticata. Negli ultimi anni però è stata rinnovata dall’ associazione culturale e museale di Villandro e dal 2002 è aperta al pubblico e visitabile con guida tre giorni alla settimana nel periodo aprile-ottobre. Siamo sopra la Val di Tina e di fronte abbiamo il paese di Latzfons alle cui spalle si erge il Monte del Pascolo / Königsanger (Foto 3).

La discesa avviene seguendo le indicazioni Erzweg / Via del Minerale fino a quota 1140 dove ritroviamo il sentiero 3 e subito dopo raggiungiamo la chiesetta di S.Anna. Costruita nel 1736, per oltre 150 anni è stata il centro religioso dei minatori, frequentata in particolar modo dalla Fratellanza di Santa Barbara. L'isolata chiesa, saccheggiata e danneggiata due volte, è stata restaurata nel 1986/87. L’attuale dipinto all’altare è solo una copia dell’originale di grande valore storico artistico. L’originale si trova nella parrocchia di Villandro e rappresenta i minatori al lavoro circondati dai loro santi, Daniele, Giovanni Evangelista, Maria Vergine col Bambino, Anna e la patrona dei minatori Santa Barbara. Continuando a seguire l’Erzweg avente quale pittogramma il classico simbolo dei minatori “Punta e Mazza”, giunti a quota 950, poco sotto il Maso Moar in Ums, troviamo l'indicazione "Menhir". Breve deviazione ed eccoci al monolite di tre metri eretto nella preistoria nei pressi di un sepolcro (Foto 4).

Probabilmente siamo su un antico sentiero che percorreva la Valle Isarco. A quota 815 ci immettiamo nel Sentiero del Castagno – Keschtnweg in direzione di Villandro. Alternando tratti di sentiero ad altri di strada ci muoviamo alti sulla Val d’Isarco godendo di un ampio panorama (Foto 5).

Una bella inquadratura del Monastero di Sabiona (Foto 6) ci viene offerta poco prima di raggiungere Villandro.