mercoledì 24 gennaio 2024

Brugger Schupfe

 

24 gennaio 2024 - 1792

Brugger Schupfe

 

Camminiamo sui Monti Sarentini che sovrastano Velturno per giungere alla malga Brugger Schupfe da cui si ha un grandioso panorama delle Dolomiti

 

L'utilizzo delle fotografie e del testo è soggetto a COPYRIGHT (C)

tuttavia, non ho difficoltà ad autorizzarne la pubblicazione ed eventualmente

anche a fornire file fotografici con maggior definizione. Scrivetemi: mfgardini@gmail.com

 

Zona: Val d'Isarco

Gruppo: M.ti Sarentini - Gr. della Cima di S.Giacomo

Mappe: 4LAND: 182 (in parte) - TABACCO: 30

Dislivello metri: 565 / Tempi ore: 3.40

Distanza Km: 7,9 / Valutazione: EAI m

Itinerario: Garner Wetterkreuz (1432), Glanger Kass Alm (1980), Brugger Schupfe (2000), Kühof (1550), Garner Wetterkreuz (1432)

 

Da Velturno percorriamo la strada che porta a Latzfons e poco dopo il bivio per Verdings imbocchiamo la stretta ma buona strada asfaltata che ci porta a Caerna / Garn e quindi al posteggio Garner Wetterkreuz a m 1432, dove lasciamo la macchina.


Seguiamo il sentiero 10 per Königsanger e Bruggerschupfe, un sentiero coperto dalla neve che corre nel bosco con tratti gelati per cui decidiamo di calzare i ramponcini. A m 1630, usciti dalla vegetazione, ci immettiamo in una carrareccia e già da qui lo sguardo può spaziare verso la Val d’Isarco e verso le Dolomiti. Superiamo una bella croce con panca (Foto 1)


e più avanti una fontana che naturalmente è ghiacciata. Arrivati a quota 1735 ci immettiamo in una strada, pista per slitte in inverno e seguendo sempre il segnavia 10, ne tagliamo più volte i tornanti (Foto 2).



Giunti a un bivio, potremmo continuare verso nord per la Königsanger / Monte del Pascolo mentre noi ci manteniamo sulla strada e puntando a ovest raggiungiamo prima la Glanger Kas Olm e poi la Brugger Schupfe a m 2000 (Foto 3-4).


Quest’ultima è una vecchia malga in sasso e legno, punto di ristoro nel periodo estivo ma chiusa in inverno. Abbiamo comunque la possibilità di utilizzare, scaldati dal sole, la lunga panca accostata al muro. Di fronte si stagliano una serie di cime dolomitiche: Sass da Putia, Odle, Sella, Sassolungo, Sassopiatto, Catinaccio, Sciliar e ancora altre fino alla Paganella (Foto 5).


Anche da qui proseguendo verso nord avremmo la possibilità di raggiungere la cima del Monte Pascolo ma per oggi ne abbiamo abbastanza per cui iniziamo il rientro utilizzando il sentiero 14 diretto al posteggio Kühhof. In salita abbiamo camminato sempre su sentiero o strada ben battuta, mentre ora, nel primo tratto di discesa sprofondiamo alquanto nella neve; non riteniamo comunque di calzare le ciaspole. In questo tratto scorgiamo in quota il rifugio e la chiesetta Latzfonser Kreuz (Foto 6).

A m 1735 raggiungiamo il bivio col sentiero 13 diretto al Rifugio Chiusa e mantenendoci sulla forestale con segnavia 14 caliamo fino a m 1590 dove ci immettiamo nella forestale con segnavia 1. È questo il normale percorso che preso in salita conduce al rifugio Chiusa e alla Latzfonser Kreuz, mentre seguendolo in discesa in pochi minuti ci porta al grande posteggio Kühhof. Per rientrare al punto di partenza prendiamo il sentiero 17 che con alcuni tratti coperti da lastroni di ghiaccio, facilmente superabili coi ramponi che abbiamo sempre mantenuto ai piedi, raggiungiamo il parcheggio Garner Wetterkreuz.

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