Ultner Höfeweg, Masi Val d'Ultimo
1 giugno 2014 - 1115
Un itinerario che percorre entrambe le sponde della parte alta della Val
d'Ultimo, passa fra curati masi di montagna, raggiunge i prati in fiore dove il
Rio Valsura forma affascinanti meandri, visita i larici secolari. Ecco una
facile escursione primaverile.
Zona: Val d'Ultimo
Gruppo: Ortles-Cevedale
Mappe: Komp.: 53 Tab.: 042 Mapgr.: 28
Dislivello: 700 Durata: 4.30 Km: 15,600 Valutazione: T
Itinerario: San Nicolò (1222),
Gasteig (1370), Lagnersäge (1400), Santa Geltrude (1520), Campigolo Rio Valsura
(1560), Santa Geltrude (1520), Larici secolari (1430), San Nicolö (1222).
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Con la macchina risaliamo la Val d'Ultimo e giunti a San Nicolò posteggiamo poco sotto la chiesa.
Raggiunto
il centro del paesino seguiamo il segnavia "Ultner Höfeweg" avente
per pittogramma due casette nere su prato verde. Un bel sentiero che corre in
quota sul lato sinistra della valle raggiunge a quota 1370 il maso Gasteig. Altri masi, sia sul nostro percorso (Foto 1),
che sul versante opposto della valle si susseguono e
spiccano fra i prati in fiore (Foto 2).
Il sentiero prosegue con leggeri sali scendi per calare
poi al fondo valle dove scorre il Rio Valsura (Falschauer Bach). Qui, nei pressi
del centro visite del Parco dello Stelvio è stata restaurata un'antica segheria,
in stile veneziano "Lahnersäge", dove un tempo si tagliavano i tronchi
di legno sfruttando l'energia prodotta dall'acqua del rio (Foto 3).
Vicino alla segheria, nel vecchio mulino, è possibile
anche osservare come veniva macinato il grano. Sopra di noi è visibile il campanile
della chiesa che si trova al centro del paese di Santa Geltrude, centro che raggiungiamo
percorrendo in ripida salita le stradine che corrono fra le vecchie case
alternate a quelle moderne (Foto 4).
Seguendo una forestale, inizialmente con segnavia
140 e poi priva di segnaletica, raggiungiamo una spianata particolarmente suggestiva
dove il Rio Valsura scorre quasi in piano formando una serie di meandri fra
prati verdi e in fiore mentre poco lontano possiamo ammirare le alte cime innevate (Foto 5).
Sosta pranzo e quindi ritorniamo a Santa Geltrude e
alla Lahnersäge,
dove riprendiamo l'itinerario "Ultner Höfeweg", ora sulla sponda
destra della valle. Un tratto su
strada asfaltata ed eccoci ai tre larici millenari. Su di un larice abbattuto dal vento nel 1930 sono stati contati più di
2.000 anelli di accrescimento. I tre sopravvissuti, segnati da tempeste ed intemperie,
vengono considerati le più antiche conifere d'Europa (Foto 6-7).
Il sentiero continua superando altri masi, passando
su ponticelli da cui ammirare belle cascate e a quota 1350 raggiunge Villa Hartungshausen. Una tabella ricorda che agli inizi del 1900
questo edificio era un sanatorio frequentato da illustri ospiti quali Sigmund
Freud, Thomas Mann, Franz Kafka e altri. Superato con un ponte l'Auerbergbach
ci immettiamo in una forestale che in discesa ci riporta al punto di partenza
di San Nicolò.
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