2 luglio 2017 - 1308
Sopra Piavenna
(Plawenn)
Nella parte
alta del conoide di deiezione della Piana di Malles giace il paesino di
Piavenna dalla famosa tenuta nobiliare e con solo 50 abitanti. Partendo da qui si
raggiungono punti panoramici da cui ammirare i Laghi della Muta e di Resia.
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tuttavia non ho difficoltà ad autorizzarne la pubblicazione ed
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anche a fornire file fotografici con maggior definizione. Scrivetemi:
mfgardini@tiscali.it
Zona: Val Venosta
Gruppo: A. Venoste di
Lev.-M.ti fra Vallelunga, Val Planol, Val Mazia
Mappe:
TABACCO: 043 - KOMPASS: Digital Map Alpi -
Dislivello metri: 740 / Tempi ore: 3.45 / Distanza Km: 10 /
Valutazione: E
Itinerario: Piavenna (1725), Schafehütte (1580), Tschött
(1670), culmine sent. 6 (2250), forestale Val Piavenna (1920), Piavenna (1725).
All'uscita
di Malles, andando verso Passo Resia, prendiamo sulla destra la strada indicata
per Planol e Piavenna che in nove chilometri ci porta al micro paese di Piavenna/Plawenn
(Foto 1).
Sul
fianco della chiesa di Santa Maria parte il sentiero "3‑St.Valentin"
che inizialmente sale portandosi al punto più alto della piana prativa "La
Muta di Malles" considerata il più grande cono di deiezione delle Alpi
orientali (Foto
2).
Si prosegue su una forestale che con numerosi
tornanti scende verso il Lago della Muta. Tagliando le curve su tracce di
sentiero arriviamo a quota 1580 in località Schafehütte e all'incrocio col sentiero "19A
Grosshorn" che ora prendiamo in salita. Pochi metri più avanti al limitare del prato possiamo ammirare un grande
abete molto particolare. Potrebbe essere un abete rosso colonnare "abete
i cui rami anziché allargarsi verso l’esterno, aderiscono strettamente al tronco,
dandogli un aspetto più esile di un cipresso. Se lo fosse potrebbe aggiungersi
a quei 4 o 5 esemplari europei liberi in natura, di cui uno a Issengo in Val
Pusteria (Foto 3).
Trascurando la carrareccia seguiamo i rari segni
bianco-rossi che risalgono il pendio prativo, passano accanto a una fontana e
vanno a ricongiungersi con la forestale alla sommità del prato. Continuando
sulla carrareccia che sale dolcemente nel bosco e che ci offre inquadrature del
Lago della Muta
(Foto 4)
giungiamo all'incrocio col sentiero 6 che sale da
S.Valentino alla Muta. Nel frattempo si è alzato il vento e inizia a piovere. Prendendolo
la direzione nord ora affrontiamo una ripida salita che ci porta fuori dal
bosco e a m 2210 spiana e raggiunge una panoramica dorsale. Approfittando di un
momento di sole sostiamo e ci godiamo il panorama:
ci troviamo nelle Alpi
Venoste di Levante sotto il Großhorn e il Mittereck mentre difronte abbiamo le
Alpi Venoste di Ponente e in basso vediamo la Val Venosta ma anche il Lago di
Resia e la Vallunga, mentre Ortles e Gran Zebrù sono avvolti dalle nubi (Foto 5-6).
Ripreso il cammino abbandoniamo il 6 e prendiamo
sulla destra il 19B che dopo aver raggiunto quota 2250 inizia a scendere giungendo
ad una lunga recinzione. Dopo averla scavalcata il sentiero comincia a scendere
ripido verso la Val Piavenna e ci porta alla strada poco sotto Malga Piavenna.
Siamo a quota 1920 e per raggiungere il punto di partenza ci manteniamo sulla
carrareccia.
All'arrivo troviamo il paesino in festa, è il
giorno della Visitazione che qui viene celebrata con processione musica cibo e
birra nella prima domenica di luglio.
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