27 agosto 2017 - 1324
Pala di Santa
(Zanggen)
Salita a
una cima molto panoramica partendo dal Passo di Lavazè raggiungibile in pochi
chilometri da Bolzano.
L'utilizzo delle fotografie e del testo è soggetto a COPYRIGHT
(C)
tuttavia non ho difficoltà ad autorizzarne la pubblicazione ed
eventualmente
anche a fornire file fotografici con maggior definizione.
Scrivetemi: mfgardini@tiscali.it
Zona: Passo Lavazè
Gruppo: Altopiano Reggelberg
e Oclini
Mappe:
TABACCO: 29 - KOMPASS: Digital Map Alpi -
Dislivello metri: 775 / Tempi ore: 4.15 / Distanza Km: 11,4 /
Valutazione: E
Itinerario: Passo Lavazè (1830), La
Mandrolina (2110), Pala di Santa (2488), Reiterjoch (1990), sentiero 9, Passo
Lavazè (1830)
Lasciata la macchina al Passo di Lavazè
iniziamo il cammino imboccando la forestale che punta a sud-est, nei pressi
della pista da sci.
Camminando in falso piano superiamo un primo acquedotto e ne
raggiungiamo un secondo in località Busa della Neve a m 1892. Sempre seguendo
il sentiero 574 che ora diventa più ripido ma regolare arriviamo a Le Tombole a
m 2065. Prendendo a destra potremmo scendere a Pampeago lungo la forestale
mentre noi prendiamo a sinistra per la Pala di Santa indicata a ore 1.15. La
salita continua nel bosco fino a un vecchio ovile scoperchiato. Usciti dalla
vegetazione inizia il cammino in cresta che si snoda di sasso in sasso (Foto 1).
La salita è alquanto ripida, ma ben
tracciata. Salendo il panorama si fa sempre più ampio, raggiungendo il massimo
alla croce posta sulla cima della Pala di Santa (Foto 2).
Sotto di noi, a nord, il passo di Lavazè,
Pietralba, l’altipiano di Nova Ponente e le due cime di Corno Nero e Corno
Bianco (Foto
3).
A sud, la Val di Fiemme e il Lagorai e lì
vicino le piste e gli impianti di Pampeago dominati dal Latemar su cui è ben
visibile il Rifugio Torre di Pisa (Foto 4).
Dopo esserci soffermati a lungo sulla cima
prativa ci spostiamo poco più in basso alla circolare tavola di orientamento
che ci permette di meglio identificare i monti che ci circondano. La discesa
diretta al Passo di Pampeago seguendo la pista sciistica sarebbe assai ripida
ma noi seguiamo la carrareccia che con ampi tornanti raggiunge la stazione a
monte di una seggiovia (Foto 5).
Nei pressi della strada di Passo Pampeago,
dopo aver ammirato una delle sculture poste sul percorso tematico Latemarium (Foto 6),
prendiamo per il rientro il sentiero 9.
Una lunga camminata nel bosco, con continui ma leggeri sali-scendi, ci riporta
al Passo di Lavazè.
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