27 dicembre 2020 - 1551
Bulla - Alpe di Siusi
Risalendo la stretta valletta del Rio Bulla raggiungiamo l'Alpe di Siusi che in questo periodo di restrizioni dovute al Covid 19 è un’oasi di tranquillità con un grandioso panorama dolomitico.
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tuttavia non ho difficoltà ad autorizzarne la pubblicazione ed eventualmente
anche a fornire file fotografici con maggior definizione. Scrivetemi: mfgardini@tiscali.it
Zona: Val Gardena
Gruppo: Sciliar e Catinaccio
Mappe: TABACCO: 034 - KOMPASS: Digital Map Alpi - Mapgraphic: 11
Dislivello metri: 430 Tempi ore: 3:30
Distanza Km: 11,4 Valutazione: EAI f
Itinerario: Bulla (1525), Bulla punto basso (1480), bivio 14B (1765), Kompatscher Hof (1790), pista per pedoni (1830), bivio sentiero 3 (1865), Albergo Monte Piz (1778), Bulla (1500).
Percorrendo la statale che da Castelrotto sale al Passo Pinei e poi scende in Val Gardena raggiungiamo il minuscolo paese di Bulla dove si può posteggiare davanti all'Hotel Mesavia.
Qui i cartelli segnaletici indicano Bullaccia con la strada in salita e Alpe di Siusi con la strada in discesa. Prendiamo quest'ultima direzione e dopo essere calati di una cinquantina di metri raggiungiamo l'albergo Lavies; fin qui l'accesso sarebbe consentito anche agli automezzi ma poi non si riuscirebbe a posteggiare.
Proseguendo in salita verso sud imbocchiamo la strada forestale con neve battuta dal gatto; non servono quindi le ciaspole ma, visti alcuni tratti ghiacciati, utilizziamo i ramponcini. Superato a quota 1580 il bivio col sentiero 3A proveniente da Passo Pinei ci inoltriamo nella stretta valletta del Rio Bulla. La carrareccia guadagna quota con alcuni tornanti evitabili seguendo le scorciatoie del sentiero 3 che però non sono battuti e con neve molto alta. Mantenendoci sulla strada che corre fra rocce e alberi carichi di neve (Foto 1)
raggiungiamo a quota 1765 un’edicola votiva e il bivio col sentiero 14B che si stacca sulla destra. Anche su questo percorso il fondo innevato è facilmente percorribile perchè battuto. Dopo una breve salita scavalchiamo il Rio Bulla e sbuchiamo sul grandioso altipiano dell’Alpe di Siusi in prossimità della Malga Kompatscher avendo di fronte lo Sciliar (Foto 2)
Intorno gli impianti sciistici sono tutti fermi per le limitazioni imposte dall’epidemia del Covid ma, in attesa della riapertura della stagione sciistica, i cannoni per la neve sono in azione (Foto 3).
Continuando a camminare verso ovest il nostro percorso raggiunge alcune piste sciistiche dove la neve non è stata levigata e quindi si procede con una certa difficoltà. Pur essendo visibili più avanti gli alberghi di Compaccio / Kompatsch preferiamo raggiungere la strada che dai grandi posteggi dell’Alpe scende a Saltria. Attraversate due piste per lo sci da fondo prima di raggiungere la strada utilizzata dai mezzi pubblici e dai pochi autorizzati, ci immettiamo nel percorso riservato ai pedoni (Foto 4).
Su questo tratto che percorriamo in direzione est troviamo un certo numero di escursionisti ma giunti al bivio Piz-Saltria prendendo a sinistra e seguendo le indicazioni dell’Hotel Monte Piz ci troviamo di nuovo soli o quasi soli. Infatti poco lontani al limitare del bosco si stanno muovendo in tutta tranquillità due caprioli (Foto 5).
Con una breve discesa su carrareccia in parte ghiacciata raggiungiamo l'albergo Monte Piz (Foto 6)
e da qui, sullo stesso percorso del mattino rientriamo a Bulla. Contrariamente a come ci era apparso al mattino a quest’ora il paese è illuminato dal sole e dietro la chiesa spuntano le Odle e monte Seceda (Foto 7).
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