mercoledì 7 luglio 2021

Monte Stevia

 

7 luglio 2021 - 1605

Monte Stevia

 

Dopo l’impegnativa salita che ci porta alla “Furcela dla Piza” raggiungiamo la cima del Monte Stevia camminando tra stelle alpine e nigritelle.

 

L'utilizzo delle fotografie e del testo è soggetto a COPYRIGHT (C)

tuttavia, non ho difficoltà ad autorizzarne la pubblicazione ed eventualmente

anche a fornire file fotografici con maggior definizione. Scrivetemi: mfgardini@tiscali.it

 

Zona: Val Gardena

Gruppo: Odle e Puez

Mappe: TABACCO: 05 - KOMPASS: Digital Map Alpi - 4LAND: 182

Dislivello metri: 905         Tempi ore: 4:30 

Distanza Km: 11 Valutazione: EE

Itinerario: Parcheggio Daunei (1740), Juac (1905), Lech de Ciaulonch (1875), Bivio 17 B (1985), Forcella de Piza (2489), Cima Stevia (2552), Forcella de Piza (2489), Rif. Stevia (2312), Bivio 17 A (2250), Cristo di Steviola (2280), Posteggio Daunei (1740)

 

Con la macchina raggiungiamo Selva Gardena e ci portiamo sopra la località di Daunei posteggiando a quota 1740 nei grandi posteggi a pagamento.


Proseguendo a piedi per un breve tratto sulla strada asfaltata e piegando poi a destra su sentiero raggiungiamo quello che una volta era l’ultimo posteggio attiguo al “Lech da Sciuz”. Siamo all’incrocio dei sentieri 3 che ora prendiamo e del 17A da cui torneremo. In dolce salita nel bosco e fra ampi prati con belle inquadrature del Sassolungo (Foto 1)


raggiungiamo il ristorante Juac in stupenda posizione panoramica e il bivio col sentiero 17 che sale al Rifugio Stevia passando dalla forcella S.Silvester. Continuando verso nord col sentiero 3 che ora perde quota raggiungiamo il Lech de Ciaulonch entro cui si specchiano le Odle (Foto 2).


Presa la carrareccia che porta al Rif. Firenze raggiungiamo a m 1985 il bivio col sentiero 17B indicato per Col dala Pieres. Lo imbocchiamo e dopo essere usciti dai mughi, con stretti zig-zag e ripidissima salita tra scale e parapetti guadagniamo rapidamente quota mentre si amplia il panorama sulla sottostante Val Cisles dominata dalle Odle. A mano a mano che si sale, si staglia sulla forcella “La Piza” che tradotto dal ladino sta per “La Punta” (Foto 3).


Nel punto più stretto del canalone, dove il percorso non è più sentiero ma una serie di scalini protetti da spalliere, sfioriamo anche una lingua residua di neve. A m 2489 raggiungiamo la “Forcela dla Piza” affacciandoci sulla Val Gardena (Foto 4).



Sulla nostra destra abbiamo il pendio prativo che sale alla cima del Monte Stevia e seguendo una traccia che corre fra stelle alpine, nigritelle e altri fiori raggiungiamo una prima cima (Foto 5-6).


Lo Stevia ha alte pareti verticali a ovest mentre nel suo versante orientale è un dolce pendio utilizzato come pascolo. Seguendo la dorsale sommitale in pochi minuti raggiungiamo la seconda cima di quota 2555. Il panorama da qui è grandioso, Gruppo del Sella, Sassolungo, Catinaccio, Sciliar, Odle, Cir, ci circondano (Foto 7).


Rientrati alla forcella prendiamo il sentiero 17 che in discesa ci porta al Rifugio Stevia a m 2312. Poco sotto il rifugio possiamo ammirare l’arco naturale “Puent de Stevia” (Foto 8),

a m 2250 superiamo il bivio col sentiero 3 e continuando sul 17A, dopo pochi metri di salita, raggiungiamo la sella su cui si erge il bel “Cristo della Steviola” da cui si domina il paese di Selva Gardena. Una lunga discesa a tornanti e con numerosi scalini ci riporta all’incrocio col sentiero 3 e poco dopo al posteggio.


 

Nessun commento: