domenica 30 gennaio 2022

Spinga

 

30 gennaio 2022 - 1639

Spinga

(Spinges)

 

Passeggiata che da Rio di Pusteria ci porta al paesino di Spinga con la chiesa di San Ruperto e con l'attigua cappella del Santo Sepolcro.

 

Zona: Val Pusteria

Gruppo: Monti di Fundres

Mappe: KOMPASS: Digital Map Alpi - TABACCO: 037 - MAPGRAPHIC: 33

Dislivello metri: 330         Tempi ore: 2:30 

Distanza Km: 7,7               Valutazione: T

Itinerario: Rio Pusteria (763), Spinga (1100), Stöcklvater (800), posteggio Rio Pusteria (763).

 

Entrando a Rio Pusteria da sud lasciamo la macchina nel posteggio che si trova prima del ponte sul Rio di Valles.


Camminiamo fra le case del paese seguendo la segnaletica per Spinga che, prima su strada da cui si domina Rio Pusteria (Foto 1)


e poi sul sentiero 7, si inoltra nel bosco. Guadagniamo quota superando senza difficoltà alcuni tratti ghiacciati (Foto 2)


e dopo aver tagliato a m 940 una strada, entriamo a Spinga all’altezza del muro merlato che circonda chiesa e cimitero (Foto 3).




Il paese., di cui si ha menzione già nel 1174, si trova su un altipiano soleggiato sopra la Valle Isarco ad un’altitudine di 1.100 m. A Spinga fu scritto un importante capitolo della storia delle lotte per la libertà del Tirolo.

Nella battaglia di Spinga, anno 1797, un gruppo di combattenti tirolesi lottarono contro le truppe di Napoleone ed in quel frangente, la giovane Katharina Lanz si distinse per il suo coraggio, infatti la giovane armata solo di un forcone riuscì a scacciare i soldati francesi dal muro di cinta del cimitero. Oggi, Katharina Lanz, è considerata la “Jeanne d’Arc” del Tirolo e viene raffigurata sempre con un forcone da fieno.

Una targa a suo ricordo è posta sul muro della chiesa tardo-gotica consacrata a S. Rupert che troviamo chiusa. Merita una visita l’adiacente cappella del Santo Sepolcro risalente al XVII secolo, sul cui tetto spiccano dieci grandi angeli in marmo (Foto 4) mentre all’interno la cappella ospita la grotta sepolcrale e numerosi affreschi e figure lignee (Foto 5)).


Nella piazza della chiesa si trova anche l’antico maso Gasser (Foto 6)


e l’Hotel Senoner da cui, dopo la sosta pranzo, partiamo per il rientro. Seguiamo il segnavia 9 che pressoché in piano ci porta alla zona sportiva proseguendo poi sul sentiero 10 che affianca la strada provinciale. Giunti a quota 920 notiamo al di là della strada asfaltata il cartello che indica la deviazione per Stöcklvater. Preso il sentiero che cala nel bosco sbuchiamo su una strada a pochi metri da una cappella (Foto 7.

La tabella esterna indica che trattasi della “Cappella “Stöcklvater” dedicata al “Dolore di Nostro Signore”. Eretta intorno al 1729 probabilmente al posto di un tabernacolo. Gli affreschi barocchi esterni rappresentano alcune scene della passione. Dal 1745 meta di pellegrini che hanno ottenuto dal Signore aiuto per malattie, sofferenze e maltempo. Scultura dell’ecce homo di Raphael Warat, 1659.” Da qui in pochi minuti rientriamo al posteggio di Rio Pusteria.

 

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