domenica 23 settembre 2012

Passo Santner



23 SETTEMBRE 2012 - 1016
pASSO sANTNER
Zona: Val di Fassa
Gruppo: Gr. Sciliar e Catinaccio
Mappe: Komp.: 54 - Tab.: 029 - Mapgr.: 11
Dislivello: 775  Durata: 3.40  Km: 7,500  Valutazione: EE+     
Partenza da: Rifugio Gardeccia  Arrivo a: idem
Itinerario:  Gardeccia (1957), Rifugio Vajolet (2254), Rif. Re Alberto (2622), Passo Santner (2733), rientro per lo stesso percorso.

L'utilizzo delle fotografie è soggetto a COPYRIGHT (C)
tuttavia non ho difficoltà ad autorizzarne la pubblicazione ed eventualmente 
anche a fornire un file con maggior definizione. Scrivetemi: mfgardini@akmail.it 



Foto 1.    Lasciata la macchina nel piazzale della seggiovia, a Pera di Fassa, prendiamo uno dei taxi-bus che effettuano il collegamento con il Rif. Gardeccia. E’ da questo rifugio a quota 1950 che inizia la nostra escursione. Percorrendo la carrareccia con segnavia 546, nel primo tratto in dolce salita, giungiamo alla base dell’alto sperone roccioso su cui si erge il rifugio Preuss
Foto 2.    ora, la strada prosegue a tornanti e più ripida. Trascurando a quota 2185 il bivio col sentiero 541 raggiungiamo la spianata ove sorgono i due rifugi: Preuss e Vaiolet. Breve sosta per prendere, poi, il segnavia 542 con indicazione “Rif. Re Alberto 1.00 e Rif. Passo Santner 1.20”.
Foto 3.    trattasi di un sentiero, ben tracciato su roccia, che sale assai ripido nella gola tra il Catinaccio e le Torri del Vaiolet. A quota 2350, quando il sentiero diventa più difficoltoso, per lunghi tratti sono state messe delle funi d’acciaio che facilitano e rendono più sicura la salita
Foto 4.    intorno ai metri 2500 termina il tratto attrezzato e, poco più avanti appare il Rifugio Re Alberto con le guglie della Croda di Re Laurino alle spalle. Purtroppo una fitta nebbia non ci permette di vedere sulla nostra destra le Torri del Vaiolet. A quota 2620 raggiungiamo il Rifugio Re Alberto e senza sostare, il nostro cammino, continua attorniando il lago, secco in questa stagione
Foto 5.    stiamo risalendo la valletta Gartl tra la Croda di Re Laurino e Catinaccio. La salita non è dura ed in breve raggiungiamo il Passo Santner con l’omonimo rifugetto. Il posto viene descritto altamente panoramico, noi però siamo sprofondati nella nebbia e la visibilità è di una decina di metri. Pazienza. Per il rientro ripercorriamo lo stesso itinerario della salita e, aprendosi alcune finestre nella nebbia, riusciamo a vedere il Rif. Re Alberto e contemporaneamente la cima del Catinaccio
Foto 6.    mentre, volgendoci, riusciamo anche a vedere il sentiero appena percorso e la forcella del Passo Santner
Foto 7.    raggiunto il rifugio Re Alberto (Gartlhuette), sfruttiamo l’ultimo giorno di apertura stagionale per rifocillarci. Alla ripresa del cammino, la nebbia si è dissolta e finalmente possiamo ammirare le Torri del Vaiolet su cui si stanno impegnando alcune cordate di scalatori
Foto 8.    la discesa non ci crea particolari problemi e ora possiamo ammirare giù in basso contemporaneamente i Rifugi Vaiolet e Preuss, ma anche il Gardeccia da cui è iniziata la nostra gita

----------
Le escursioni in ambiente dolomitico in questa stagione, quando i turisti sono notevolmente calati, sono sempre altamente remunerative. La gita odierna, ai piedi delle Torri del Vaiolet, poi, è quanto di meglio si possa fare, peccato che la visibilità non sia stata la migliore.

 




Nessun commento: