domenica 14 luglio 2019

Monte Roen e Testa Nera


14 luglio 2019 - 1436
Monte Roen e Testa Nera
(Roen – ScHwarzer Kopf)

In occasione della festa per la nuova gestione del Rifugio Oltradige andiamo a ripercorrere il Sentiero dei Camosci raggiungendo la Testa Nera e la cima di Monte Roen.

L'utilizzo delle fotografie e del testo è soggetto a COPYRIGHT (C)
tuttavia non ho difficoltà ad autorizzarne la pubblicazione ed eventualmente
anche a fornire file fotografici con maggior definizione. Scrivetemi: mfgardini@tiscali.it

Zona: Val di Non
Gruppo: C.na della Mendola-Roen-Cime di Vigo
Mappe: MAPGRAPHIC: 08 - TABACCO: 049 - KOMPASS: Digital Map Alpi -
Dislivello metri: 440  Tempi ore: 3:15  Distanza Km: 7,4  Valutazione: EEA
Itinerario:  Malga Romeno (1773), Rif. Oltradige (1773), Testa Nera (2030), Monte Roen (2116), arrivo Ferrata (2035), Malga Romeno (1773).

Dal paese di Amblar in Val di Non, con sei chilometri di buona strada asfaltata e altri quattro di strada sterrata ci portiamo ai 1768 metri di Malga Romeno aperta tutto l'anno.

Qui prendiamo la carrareccia 560 che in piano ci porta al  Rifugio Oltradige (Foto 1),
da cui parte la ferrata che sale al Monte Roen. Parte da qui anche il Sentiero dei Camosci indicato dal CAI di Appiano come percorso impegnativo “EEA”. Un breve tratto nel bosco, ed eccoci sotto le pareti rocciose del Monte Roen. Il sentiero è tracciato su un colatoio franoso munito di corda d’acciaio (Foto 2-3-4).
A questo percorso che in altre occasioni avevamo trovato abbastanza disastrato è stata fatta recentemente una buona manutenzione e ora si procede con  sicurezza. Il tratto difficoltoso ma spettacolare non è lungo e ne usciamo presto. Si continua con belle vedute sulla sottostante Val d'Adige calando fino a quota 1750.
Ripresa la salita, il sentiero si presenta abbastanza disagevole; radici, mughi che invadono il percorso, colatoi franosi, ci costringono a procedere lentamente. A quota 1960 si esce sulla balconata con croce denominata Testa Nera da cui si gode di un ampio panorama sulla Val d’Adige, e sui laghi di Caldaro e Monticolo (Foto 5).
Lasciato il Sentiero dei Camosci ci immettiamo nel Sentiero Italia “SI‑500”. Il sentiero 500, lungo più di 50 km unisce Mezzocorona al Lago di Tret percorrendo la dorsale che divide la Val di Non dalla Val d’Adige. Lo percorriamo in direzione nord portandoci con un tratto in ripida salita a una spianata a quota 2015. Di fronte a noi, non molto lontana, su alti dirupi c’è la cima del Monte Roen che raggiungiamo camminando fra i mughi. La cima del Monte Roen, dolce declivio verso la Val di Non e alte rocce verticali verso la Val d’Adige ha due punti sommitali (Foto 6):
uno a sud con la croce di vetta e la cima poco più alta a nord con pilastrino. Siamo a m 2115 sulla verticale del Rifugio Oltradige (Foto 7),
dominiamo la Val d'Adige e tutt’attorno lo sguardo va dalle Dolomiti, alle Maddalene, all'Ortles‑Cevedale. Lasciata la cima non proseguiamo col sentiero 500 ma ci portiamo all’arrivo della ferrata dove un piccolo cartello indica l’inizio di un sentierino secondario per Malga Roen. Il sentiero è munito di segnavia ma alquanto difficoltoso perché inizialmente corre nel fitto della vegetazione e al termine fra i tronchi sradicati dalla bufera Vaia. Raggiungiamo comunque Malga Romeno.

Per finire, dato che oggi si festeggia la nuova gestione del Rifugio Oltradige ripercorriamo in andata e ritorno la strada che ci porta al rifugio.

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