16 gennaio 2021 - 1557
Bullaccia
(Puflatsch)
L’Alpe di Siusi è bella in tutte le stagioni ma questo inverno con tantissima neve, gli impianti chiusi e pochissimi escursionisti è fantastica.
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tuttavia non ho difficoltà ad autorizzarne la pubblicazione ed eventualmente
anche a fornire file fotografici con maggior definizione. Scrivetemi: mfgardini@tiscali.it
Zona: Siusi
Gruppo: Sciliar e Catinaccio
Mappe: TABACCO: 034 - KOMPASS: Digital Map Alpi - Mapgraphic: 11
Dislivello metri: 340 Tempi ore: --3:00-- Distanza Km: 9,5 Valutazione: EAI f
Itinerario: Compaccio (1840), Dibaita (1950), Pullatsch (2119), Fillner Kreuz (1265), cima Bullaccia (2174), Arnica (2051), Dibaita (1950), Compaccio (1840).
Normalmente la strada che sale all’Alpe di Siusi viene chiusa dopo le 9, però in periodo di pandemia, considerato anche che la cabinovia non è in funzione, non ci sono limitazioni. Giunti a Compaccio / Kompatsch scopriamo con piacere che anche il costo del parcheggio, dove lasciamo la macchina, è stato pressoché dimezzato, euro 9,5.
Seguiamo la strada che porta fino alla stazione a monte della cabinovia e poi, ben battuta dal gatto delle nevi, prosegue
raggiungendo a m 1980 il bivio per il vicino rifugio Dibaita. Continuiamo, con belle inquadrature dello Sciliar (Foto 1),
sulla strada che ora piega a destra e giunge al ristorante Puflatsch. Qui giunge anche l’unica seggiovia aperta dell’Alpe perché utilizzata da una squadra di giovani sciatori in allenamento. Da questo punto panoramico dominante il grande altipiano è ben visibile anche il Gruppo del Catinaccio oggi colpito dal vento (Foto 2).
La nostra camminata prosegue seguendo il segnavia “PU Puflatsch Umrundung / Giro del Bulaccia”, che continua su strada sempre battuta ma che in diversi punti è stata ricoperta dalla neve portata dal forte vento. Davanti a noi spuntano le Odle mentre tutt’intorno abbiamo grandi spazi con neve vergine, una meraviglia (Foto 3).
A m 2144 raggiungiamo il crocefisso denominato Fillner Kreuz collocato su una balconata panoramica (Foto 4).
Impressiona vedere che i nostri piedi, per la tanta neve, sono all’altezza della alta balaustra in legno qui posta per proteggere gli escursionisti da cadute. Il panorama dolomitico è a 360 gradi mentre in basso abbiamo la Val Gardena con Ortisei (Foto 5).
Continuando a seguire il segnavia PU ora puntiamo a ovest e in pochi minuti raggiungiamo la sommità della Bullaccia / Puflatsch a m 2174 da cui ci allontaniamo subito visto il fortissimo vento (Foto 6).
Siamo al culmine dell’escursione e la strada ora scende fino al Rifugio Arnica e al bivio fra i sentieri 14, che risale al ristorante Puflatsch, e l’8 indicato per Marinzen. Visto che il segnavia PU si identifica con l’8 prendiamo questa direzione. Pochi metri fiancheggiando alcune baite (Foto 7)
e in prossimità di una croce del tempo abbandoniamo l’8 e proseguiamo sul sentiero di sinistra, il PU. Non siamo più su strada battuta e nonostante siano già passati altri escursionisti, senza le ciaspole che stupidamente non abbiamo portato, si sprofonda alquanto. A m 2035, in prossimità della partenza dello skilift Hexe, ci reimmettiamo sulla strada percorsa a inizio giornata e con questa rientriamo al posteggio di Compaccio.
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