20 febbraio 2021 - 1567
Castel del Grifo o Castel del Porco
(Burg Greifenstein)
Su uno sperone roccioso sopra Settequerce si erge Castel del Grifo un grande maniero alle cui rovine, poco visibili da valle, si può accedere dai piedi delle mura.
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Zona:
Gruppo: M.ti Sarentini-Gr. di Punta Cervina
Mappe: 4LAND: 180-TABACCO: 040-KOMPASS: Digital Map Alpi-
Dislivello metri: 530 Tempi ore: 2:50 Distanza Km: 7,1 Valutazione: EE
Itinerario: Posteggio (245), sent. 11 (255), Cosma e Damiano (400), bivio 11A (470), bivio castello (700), Castel Greifenstein (730), Noafer (780), Viperbauer (460), posteggio (270).
Viste le limitazioni dovute alla pandemia percorrendo via San Maurizio e via Merano ci portiamo in bicicletta alle ultime case di Bolzano, quelle che precedono Settequerce. È questo il punto mediano fra la partenza dei sentieri 11 e 11B che salgono a Cologna di Sotto.
Continuando a piedi sulla statale in pochi minuti raggiungiamo all’altezza di una cappella con Madonna in ceramica l’inizio del sentiero “11 – Greifenstein, Noafer”. Il sentiero ripido e a tratti accidentato va a immettersi a m 315 nella stradina asfaltata che corre alta sulla Val d’Adige (Foto 1)
e arriva ad un maso attorniato da una recinzione. Per questo pochi metri prima di raggiugerlo delle tabelle indicano la variante dell’11 che prosegue con una scaletta e sul fianco dello steccato non permettendoci di avvicinarci all’edificio e alla chiesa dei Santi Cosma e Damiano che l’affianca (Foto 2).
La chiesa si trova nel sito di un probabile tempio pagano di epoca romana legato a pratiche terapeutiche attività proseguita poi in epoca cristiana con la costruzione della chiesa e la sua intitolazione ai due medici martirizzati nel IV sec. d.C.
Giunti a quota 470, superato il bivio col sentiero 11A proveniente da Settequerce, il nostro sentiero piega a destra e sempre in salita nel bosco attornia l’alto sperone roccioso su cui si scorgono le rovine di Castel Grifo / Greifenstein. A m 685 una tabella ci indica di prendere il sentiero di sinistra per raggiungere in dieci minuti il Rudere Greifenstein che la tradizione chiama “Sauschloss / Castel del Porco”. Un facile sentiero ci porta ai piedi di un alto muraglione (Foto 3)
su cui un segnavia bianco-rosso con freccia indica che l’accesso al maniero è possibile raggiungendo un’apertura ad arco. Si tratta però di inerpicarsi per un paio di metri su un muro, cosa che facciamo. Entrati nel castello ci troviamo in una corte attorniata dai resti di antiche mura dalle cui brecce possiamo ammirare la sottostante Val d’Adige (Foto 4).
Il castello venne costruito presumibilmente nel XII secolo dai Signori von Greifenstein e nel 1423 quando Federico IV d’Asburgo assediò il castello avvenne il fatto da cui prese il nome di “Castel del Porco”. I difensori derisero gli assalitori decidendo di gettare fuori dalle mura l'ultimo maiale rimasto mostrando che prendere il castello per fame era cosa fuori discussione. Il piano funzionò e gli assalitori si ritirarono.
Rientrando al bivio passiamo a fianco di un pinnacolo roccioso (Foto 5)
e quindi con sentiero pianeggiante ancora coperto dalla neve raggiungiamo il Maso-Ristorante Noafer (Foto 6).
Parte da qui la strada con segnavia 11B che a m 460 raggiunge il maso Viperbauer e che poi prosegue in discesa su sentiero fino ai vigneti che fiancheggiano la via San Maurizio che ora prendiamo per riportarci al punto di partenza.
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