22 aprile 2021 - 1579
Castelforte e Gaido
(Festenstein - Gaid)
Con un percorso impegnativo raggiungiamo il castello edificato sulla rupe che domina Andriano.
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Zona: Val d’Adige
Gruppo: Catena della Mendola, Roen, Cime di Vigo
Mappe: TABACCO: 046 - KOMPASS: Digital Map Alpi - 4LAND: 180
Dislivello metri: 645 Tempi ore: 4:00
Distanza Km: 8,3 Valutazione: EE
Itinerario: Posteggio Andriano (355), Castelforte (680), Gaido (900), Reater (830), Lipphof (802), Hocheppaner Weg (540), case Andriano (330), posteggio (355).
Ad Andriano ci portiamo al posteggio che si trova sotto la montagna nei pressi della gola del Rio Gaido (Foto 1).
Parte da qui il largo sentiero 15 che dopo aver costeggiato l’argine del torrente diventa stretto e ripido. Continuiamo a penetrare nella gola con un percorso a tratti lastricato, segno evidente che in altri tempi questa era una frequentata via di comunicazione. A quota 600 raggiungiamo un bivio, a sinistra il segnavia 15A per Michlhof e a destra il proseguimento del 15 per Gaido con indicazione che si tratta di sentiero ripido e difficile. Il percorso è munito in diversi punti di cavi d’acciaio e risale un ripidissimo canalone (Foto 2).
Giunti a quota 670 superiamo alcuni salti di roccia con delle rustiche scalette di legno (Foto 3)
e poco dopo giungiamo alla base di Castelforte / Festenstein (Foto 4).
Una tabella trilingue illustra “Piccolo castello con torre e palazzo eretto nel 200 su uno sperone roccioso. Ampliamento nel 500. In seguito ad un incendio, nel 1910 restauri storicisti. Nel 1305 in possesso di Heinrich von Vestenstein, dal 1645 al 1822 nelle mani dei signori Lanser von Moos”.
Altre notizie trovate su web dicono: “Nel 2008 la proprietà è passata al Conte Meinhard Khuen von Belasi che in collaborazione con i Beni culturali della Provincia di Bolzano ha attuato una serie di misure di restauro per mettere in sicurezza le opere murarie e proteggere il maniero da un ulteriore decadimento. Data la particolare posizione normalmente la rocca è chiusa al pubblico. Dal 2019 l'associazione turistica di Andriano organizza aperture straordinarie settimanali da aprile ad ottobre”.
Probabilmente la lunga scala di ferro che raggiunge la piattaforma antistante il portone d’ingresso, non presente una volta, è stata aggiunta negli ultimi restauri.
Da qui il sentiero si fa meno ripido e meno accidentato passando prima dal Maso Kofler e raggiungendo poi in località Gaido, sotto le pareti del Monte Macaion, il ristorante Moarhof (Foto 5).
Annesso al maso vi è un piccolo santuario risalente al1638 dedicato ai 14 santi ausiliatori, patroni cristiani vissuti tra il II ed il IV secolo (Foto 6).
Ripreso il cammino seguiamo la strada asfaltata con segnavia 8 per Predonico. A m 816 superiamo il bivio col sentiero 15A e dopo una breve risalita raggiungiamo Maso Reater (Foto 7).
Continuiamo il nostro cammino sull’asfalto, trascurando il sentiero 8 che si stacca sulla destra per raggiungere a m 800 il ristorante Lipphof. Sul fianco orientale del ristorante si allarga un ampio prato munito di tavoli e panche da cui si domina la sottostante Val d’Adige; è il punto ideale per la sosta panino. Dopo la sosta prendiamo ai bordi del prato il sentiero 2A per Andriano con segnalazione “discesa ripida”. Il sentiero, con tratti effettivamente ripidi su cui bisogna procedere con una certa cautela, a m 665 transita sul fianco dei “Buchi di Aria Fredda / Kaltluftlöcher” e continua ripido e a tratti anche scalinato fino all’innesto nel sentiero “2‑Hocheppaner Weg” che ora prendiamo in direzione nord. Dopo un tratto stretto ma pressoché pianeggiante si continua sulla strada forestale e a m 330 si raggiungono le prime case di Andriano e un giardino dove è raccolto di tutto: pentole, cesti, imbuti, zappe, catene e tabelle di varie forme con tante tante massime. Per rientrare al punto di partenza prendiamo la strada di sinistra che con una breve salita raggiunge il posteggio.
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