domenica 30 maggio 2021

Malga Albi

 

30 maggio 2021 - 1594

Malga Albi

 

Escursione circolare sulle pendici del Monte Bondone per ammirare la stupenda fioritura primaverile.

 

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tuttavia, non ho difficoltà ad autorizzarne la pubblicazione ed eventualmente

anche a fornire file fotografici con maggior definizione. Scrivetemi: mfgardini@tiscali.it

 

Zona: Val d’Adige - Trento

Gruppo: Bondone Stivo

Mappe: TABACCO: 55 – 4LAND: 143 - KOMPASS: Digital Map Alpi -

Dislivello metri: 758         Tempi ore: 4,10 

Distanza Km: 13,2             Valutazione: E

Itinerario: Zobbio (790), La Peschiera (700), Garniga Terme (790), S. Osvaldo (800), Garniga Teme (790), Malga Albi (1254), Gatter (885), Cimone (750), Zobbio (790).

 


Da Aldeno in Val d’Adige prendiamo la strada che sale a Garniga Terme fermandoci nel vasto piazzale della pesa pubblica che si trova all’entrata del paese Zobbio. Presa la stradina asfaltata che dal centro del paese si dirige a sud raggiungiamo a m 698 la località “La Peschiera”. Continuando sulla strada che ora punta a nord e camminando fra estesi ceraseti, purtroppo danneggiati quest’anno dal gelo, raggiungiamo in successione le località di Scanderlotti e di Valle. Già lungo il percorso abbiamo scorto su un’altura una chiesa che vorremmo visitare (Foto 1) 


e quindi, seguendo le indicazioni e con una breve deviazione su strada asfaltata, raggiungiamo la chiesa di S,Osvaldo. Questa chiesa, già citata nel 1377 su un documento che trattava di indulgenze, è stata la parrocchiale di Garniga fino al 1940 e quindi dopo la costruzione della chiesa del Cuore di Gesù nel centro di Garniga, perse la dignità parrocchiale e divenuta cimiteriale venne danneggiata e saccheggiata. Restauri terminati nel 2002 la hanno però riportata all’antico splendore. Terminata la visita all’esterno, essendo l’edificio chiuso, rientriamo a Garniga Terme raggiungendo il bel laghetto (Foto 2)



La nostra meta odierna sarebbe Malga Albi, ma non trovando segnavia in paese, chiediamo informazioni e ci viene detto di seguire in salita la statale prendendo all’altezza di un tornante la forestale che si stacca sulla sinistra. Siamo a m 840 e non ci sono indicazioni, seguiamo comunque la carrareccia da cui dominiamo la chiesa di Sant’Osvaldo e solo giunti a m 970 troviamo una tabella che ci conferma di essere sul segnavia “5-Sentiero dei Pezi” a 1 ora da Malga Albi. Seguendo una traccia priva di segnavia che sale assai ripida nel bosco, solo a m 1180 intercettiamo un sentiero marcato. Seguendolo in salita sbuchiamo su un vasto prato pieno di orchidee e splendide peonie (Foto 3‑4)


Lo attraversiamo raggiungendone a m 1264 la sommità, qui si trovano i resti della Malga Albi andata distrutta per un incendio nel gennaio 2018 (Foto 5)


Su una panchina addossata ad un muro residuo sostiamo a lungo godendoci il sole, il panorama e la tranquillità assoluta del posto. Ripreso il cammino, evitiamo i sentieri e seguiamo in discesa la carrareccia che dolcemente raggiunge a m 884 l’abitato di Gatter. Pur seguendo il segnavia 630 che le tabelle indicano per Zobbio, evidentemente prendiamo un percorso sbagliato che ci porta, dopo un lungo cammino nel bosco, a intercettare la strada provinciale poco sopra il paese di Covelo (Foto 6)

Ci siamo abbassati a m 750 e per rientrare al posteggio di Zobbio dobbiamo fare una lunga camminata sullo stradone.

 

 

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