giovedì 29 luglio 2021

Gola del Rio Plima

 

29 luglio 2021 - 1608

Gola del Rio Plima

(Plimaschlucht)

 

La fantastica gola del Rio Plima all’inizio e poi torrenti, cascate, dighe e ghiacciai, ecco cosa offre questa facile e panoramica escursione ai piedi del Cevedale.

 

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tuttavia, non ho difficoltà ad autorizzarne la pubblicazione ed eventualmente

anche a fornire file fotografici con maggior definizione. Scrivetemi: mfgardini@tiscali.it

 

Zona: Val Martello

Gruppo: Ortles - Cevedale

Mappe: TABACCO: 08 - KOMPASS: Digital Map Alpi -

Dislivello metri: 350 / Tempi ore: 3:30 /

Distanza Km: 7,5 / Valutazione: T

Itinerario: Posteggio Rif. Genziana (2060), percorso Gola del Rio Plima (2100-2215), Lago dei Detriti (2335), Rif. Corsi (2265), posteggio (2060).

 

Al termine della Val Martello lasciamo la macchina nei posteggi attigui al Rif. Genziana e, dopo il ponte di legno che supera la forra del Rio Plima, prendiamo il sentiero 31/37. 


Ci dirigiamo a sud raggiungendo subito un bel laghetto e continuiamo sul sentiero che corre sulla sinistra del rio di cui si sente il fragore dell'acqua. Giungiamo così al primo tabellone della "Attrazione Gola del rio Plima" la cui inaugurazione risale al giugno 2017. La gola del rio Plima, che è un’impressionante e stretta gola scavata dal torrente nel corso dei millenni, oggi è diventata un’arena per i visitatori alla ricerca di spettacoli naturali. Su iniziativa delle associazioni turistiche di zona sono state realizzate e integrate nella natura, quattro opere imponenti in acciaio. Dalle quattro costruzioni denominate: "cazzuola, falce, pulpito e ponte sospeso", si possono osservare, ora da vicino, aspetti particolari della gola (Foto 1).  



Con brevi deviazioni ed alcuni minuti di sosta in ciascuna delle quattro postazioni raggiungiamo a m 2265 il bivio tra i sentieri 31 e 37 e poco oltre, a m 2340, quello tra il 31A e il 37 su cui proseguiamo. Siamo ai piedi di una possente cascata e poco sopra la grande spianata denominata Lago dei Detriti / In der Kachel. Di fronte abbiamo il grandioso ghiacciaio del Cevedale e tutt’intorno fiori d’ogni tipo (Foto 2‑3).

Dopo aver superato il bivio col sentiero 103 che sale al Rifugio Martello camminando in piano ci portiamo nei pressi del ponticello di legno che scavalca il Rio Plima e qui sostiamo a lungo
. Per il rientro, dopo aver scavato il rio Plima seguiamo il sentiero che corre sulla sua sinistra raggiungendo la grande diga di massi (Foto 4).

Un tabellone spiega che alla fine del 19° secolo il ghiacciaio del Cevedale si estese ai piedi della vallata creando una diga naturale larga oltre 500 m. L’acqua, che durante l’inverno non riusciva a defluire perché ghiacciata, in primavera all’improvviso defluiva attraverso lo scarico sotterraneo e il lago glaciale si svuotava nell’arco di una mezz’ora con un’onda gigantesca che investiva la Val Martello. La costruzione della diga terminata nel 1893 bloccò questo disastroso avvenimento.


Continuando sul 103 arriviamo al Rifugio Corsi (Foto 5)


da cui possiamo ammirare anche le vedrette di Grames e Serena da cui scende l'alta cascata (Foto 6), mentre giù in basso è visibile la Val Martello con il Lago di Gioveretto / Zufrittsee. Con un largo e frequentato sentiero rientriamo ai posteggi.

 

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