2 luglio 2024 - 1820
Sonvigo, Via delle saghe
(Aberstückl, Sagenweg)
Camminata in Val Sarentino che seguendo un facile percorso affiancato da spiritosi gnomi e da grandi tabelloni spiega in nove stazioni alcune leggende di questa valle
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tuttavia, non ho difficoltà ad autorizzarne la pubblicazione ed eventualmente
anche a fornire file fotografici con maggior definizione. Scrivetemi: mfgardini@gmail.com
Zona: Val Sarentino
Gruppo: M.ti Sarentini - Gr. di Punta Cervina
Mappe: 4LAND: ?? - TABACCO: 011
Dislivello metri: 180 Tempi ore: 1:45
Distanza Km: 4,50 Valutazione: T
Itinerario: posteggio sopra maso Wippinger (1570), maso Wippinger (1540), torrente (1470), Durralm (1568), rientro per lo stesso percorso, posteggio (1570)
Da Bolzano risaliamo la Val Sarentino e giunti al km 29 della statale imbocchiamo sulla sinistra la strada asfaltata che ci porta prima all’abitato di Sonvigo / Aberstückl e proseguendo al capiente posteggio che si trova poco oltre il Maso Wippinger (Foto 1).
Siamo a quota 1545 e da qui parte sia il sentiero 7A per Punta Cervina / Hirzer che il 13 per il Giogo di Pietramala / Missensteiner Joch. Presa quest’ultima direzione, ripercorriamo l’ultimo breve tratto di strada asfaltata e raggiungiamo il vicino Maso Wippinger, un bel maso dominato da una grande croce del tempo. Intorno al maso prati molto pendenti e stupisce vedere che nonostante la forte pendenza l’erba viene regolarmente tagliata. Parte da qui la Via delle Saghe / Sagenweg” nata da un’idea della Scuola Elementare di Sonvigo e la collaborazione del Corpo Forestale e dell’Associazione Turistica della Val Sarentino. È un percorso che avevamo già effettuato anni fa e che allora trovammo col sentiero alquanto disastrato e con i tabelloni che illustravano le leggende assai malandati. Oggi troviamo i tabelloni tutti rinnovati (Foto 2)
mentre per quanto riguarda il sentiero è ancora critico nel punto più basso, quello a quota 1470, interrotto dal torrente. In qualche modo riusciamo comunque a superare l’ostacolo. Più avanti il sentiero che corre nel bosco ed è attorniato da gnomi, altre figure, ma anche da fiori colorati (Foto 3-4-5),
diventa comodo e dopo aver superato un prato con casetta, si innesta in una carrareccia e raggiunge a m 1568 il punto di ristoro Durralm. Poco più in quota, alle spalle della malga raggiungiamo il bivio col sentiero 7 per Punta Cervina e qui, visto il nostro attuale stato di forma, ci fermiamo. Tornati alla Durralm ci fermiamo per la sosta panino approfittando del fatto che, pur essendo la malga chiusa, possiamo utilizzare tavoli e panche (Foto 6).
Per il rientro ripercorriamo lo stesso itinerario dell’andata.
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